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Serata all’HopCycle con Il piano B di Ivan Saracca

Il piano B di Ivan Saracca, sorrisoni

Scritto da fra.cycloergosum

Cantastorie, storyteller, bikepacker e viaggiatore incallito. Folle ideatore del motto "Cyclo Ergo Sum" (pedalo quindi sono), frullatore impazzito in salita, sussurra spesso ai Mucchinyyy incitandoli a gettare al cielo Sulemanyyy.

15 Dicembre 2022

Cosa è Il piano B di Ivan Saracca?

Il piano B di Ivan Saracca è prima di tutto un libro, un’opera edita da Alpine Studio e scritta dal cicloviaggiatore Ivan che, dopo quindici anni di onorata e avviata carriera in una società di ingegneri, nel 2019 decide di uscire dalla sicurezza del posto fisso, dal tunnel del lavoro che più non sente suo, per realizzare il suo piano B.

Il piano B di Ivan Saracca è anche una scelta, razionale seppur pazza, una nuova consapevolezza di agire, trasformarsi, realizzare e dare ascolto al proprio dàimon (così dicevano giù in Grecia qualche migliaio di anni fa).

Il piano B di Ivan Saracca è un viaggio un po’ calcolato un po’ no, forse improvvisato, senza una meta stabilita, di sicuro non un’impresa, ma un’avventura che l’ha condotto da Pescara a Santa Maria di Leuca, alla scoperta di luoghi e persone del centro-sud, in un sapiente mix di aneddoti e racconti raccolti nel libro.

Il piano B di Ivan Saracca con Franco e Paola

La serata di presentazione de Il piano B di Ivan Saracca

Ce ne ha parlato in una delle tante interessantissime serate organizzate da quei mitici personaggi di HopCycle, bike & beer shop di Pogliano Milanese, organizzatori della Gravelness, di cui ti parlo qui.

A introdurre la serata, immancabile, il blues dell’armonica di Franco Limido, con la voce narrante di Paola Piacentini, che di speakeraggio e di uso della voce qualcosa ne sa.

Luci soffuse, birrelle dei più disparati produttori locali a disposizione, spezzoni del libro letti e commentati, estratti inediti di video del viaggio, vecchi (sì, Rita aka Volpe a pedali, siamo vecchi) e nuovi amici tra il pubblico e poi lui, el matadòr dalla solarità stampata in volto, Ivan.

Ivan Saracca è una persona che vuole farsi attraversare dalle emozioni.

Lo ha scoperto in viaggio, durante il suo piano B, che inizialmente doveva essere un ripiego ma che in breve tempo gli ha fatto capire che non serve andare lontano per sentirsi dentro all’avventura e alleggerito dalle responsabilità.

Lo ha approfondito al rientro, quando si è messo a rileggere gli appunti presi tra un incontro e una chiacchierata con un local, per metabolizzare le sensazioni del viaggio. Proprio a casa, durante la stesura del libro, ha capito che il piano B di Ivan Saracca dovesse diventare universale e rivolgersi un po’ a tutti noi.

Del traffico di Melfi, dei cani e i loro agguati, della sua cocciutaggine, delle opere pubbliche abbandonate, della Transiberiana d’Italia, delle discariche abbandonate, delle auto usate anche quando non necessario, ma anche dell’estasi di trovarsi nel paradiso naturale dell’Appennino Matese, della Via Francigena del Sud, delle emozioni ingovernabili, dei livelli di donchisciottismo inarrivabili del Molise e dello stupore della gente ci ha narrato Ivan, con la semplicità e la curiosità di chi scopre sé e il mondo.

Così come nel libro Il piano B, Ivan ci ha confidato il suo pensiero riguardo all’annosa diatriba tra impresa sportiva e cicloviaggio, ci ha chiarificato quanto sia preziosa la componente romantica del viaggio fine a se stesso, ha reso tangibile quella sensazione di svuotamento, soddisfazione e malessere della fine viaggio – che quasi non riesci o non vuoi andartene dalla piazza centrale di Santa Maria di Leuca.

Questo e molto altro è Il piano B di Ivan Saracca. Che merita sicuramente di essere letto. Ma anche l’autore, a prescindere dalla sua opera, va avvicinato per una birra, perché ne ha davvero un sacco da raccontare. Lo ha fatto anche sulle pagine di Impronte – Storie a pedali, il magazine cartaceo semestrale dei cicloviaggiatori.

Il piano B di Ivan Saracca: sul palco

E serate come quella trascorsa non sono altro che un toccasana per l’anima e per la sete insaziabile di avventure e di viaggi, una conferma necessaria per sentirsi parte di quella grossa famiglia di pazzi che come nel blues hanno alla base un malessere perenne e che cercano nel viaggio risposte, per rientrare a casa con più domande di prima, e così sono costretti a ripartire.

Grazie ragazzi di Hop Cycle, grazie Ivan, grazie Volpe a pedali, grazie Paola. Che piano B sia!

 

Sinossi del libro Il piano B di Ivan Saracca

“Se io fossi in te…” è la frase che Ivan odia di più. Così tanto che a forza di ignorare i consigli degli altri finisce per lasciare il lavoro e prepararsi a viaggiare lontano. È proprio allora, però, che la più grande crisi mondiale del terzo millennio si fa prepotentemente avanti, scombinando tutti i piani. Cosa fare? In poco tempo Ivan riadatta il suo progetto a una dimensione nazionale e mette insieme il suo Piano B: un viaggio in bici per l’Italia attraverso zone che mai aveva preso in considerazione. Sale sugli Altipiani Abruzzesi, attraversa il Molise, poi il Matese, l’Irpinia e i Monti Dauni. In Basilicata affronta le sfide più dure per poi raggiungere Matera e proseguire verso Santa Maria di Leuca, il finis terrae d’Italia. Un filo che unisce paesaggi antichi e fragili, persone semplici e orgogliose, problemi dalle radici profonde, messi ancora più in luce dal virus, che però pare dare anche nuove opportunità. Un viaggio che diventa una presa di coscienza dell’Italia, del cambiamento in corso, della resistenza a esso e della necessità di un Piano B che possa partire dall’interno e in grado di ridarci il tempo, lo spazio, la salute.

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  • Editore: Alpine Studio
  • Autore: Ivan Saracca
  • Collana: Orizzonti

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