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MAGS Experience Abruzzo Trail 2021: emozioni

Sono quelle che mi stanno attraversando proprio ora che, a distanza di DUE anni sto mettendo insieme foto e video per montare la mini-serie dedicata al MAGS Experience Abruzzo Trail per il mio canale YouTube dove pian piano raccolgo tutti i miei viaggi, dove ti invito a iscriverti – è gratis ma a me serve davvero tanto!

Emozioni forti, perché era il primo incontro con l’Abruzzo in bici, dopo alcune visite sporadiche per escursioni giornaliere o quel turismo automobilistico che ormai vedo così lontano da me. Invece per la prima volta ho attraversato e vissuto l’Abruzzo, innamorandomene perdutamente. E quindi, se me lo concedi, vorrei riavvolgere il nastro del tempo e guidarti lungo il mio MAGS Experience Abruzzo Trail 2021. Partiamo?

Verso Città di Castello, luogo di partenza del MAGS Experience Abruzzo Trail

Perché oggi ti possa raccontare del MAGS Expedience Abruzzo Trail è esclusivamente merito di Mattia, organizzatore nonché anima dei social del Trail e assiduo pedalatore abruzzese, che in uno sprazzo di follia mi ha voluto invitare a percorrere questo Trail.

Insieme a Davide raggiungiamo la costa abruzzese in treno, per un rapido incontro e una partita a racchettoni, tra i lidi di Roseto degli Abruzzi e Pineto, insieme a quei surfers latini di Simona e Daniele, al secolo BeCycling. Dopo i saluti, che con le persone belle arrivano sempre troppo presto, ci incamminiamo su per le colline, verso Città di Castello, da dove il giorno successivo avrà inizio il MAGS Experience Abruzzo Trail.

Le emozioni e gli aneddoti del MAGS Experience Abruzzo Trail

Sì, perché sempre mentre montavo i video di questa fantastica esperienza, ho pensato che il solito racconto che segue l’ordine cronologico, km per km, paese per paese, lo lascio ai video dedicati che trovi sul mio canale YouTube, alle guide e alla traccia che trovi qui sopra o sul mio profilo komoot.

Questa volta ho deciso di parlarti del vissuto, delle emozioni e di alcuni incontri spaziali fatti durante il trail, che è stato tutto tranne che un trail (se ce lo immaginiamo come attraversamento frenetico di posti senza dar tempo al sé di toccarli veramente).

Così posso parlarti di Daniele, anche detto Juke Box di Orvieto, conosciuto sulla temutissima salita di ben 35 km che poi si è rivelata una splendida pedalata in mezzo alla natura e lungo il Vomano nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Fermo a un bar, accaldato, si è aggiunto sorridente alla combriccola tenendo sempre alto il morale con i suoi innumerevoli racconti: ha fiato per 3 persone, una che pedala, una che parla, la terza che risponde.

Potrei parlarti dei volti incuriositi che ad Arsita o Penne o per strada ci chiedevano cosa stessimo facendo. Quella solita, classica, intramontabile e spettacolare curiosità che avvolge i volti dei passanti che vedono un “ciclista diverso dai ciclisti”, e gli chiedono cosa diamine stia facendo con tutta quella roba – nonostante viaggiassimo in assetto bikepacking su questo MAGS Experience Abruzzo Trail.

O ancora, dell’incredibile ospitalità ricevuta al Rifugio Racollo. Sì, perché c’è stato anche il passaggio al Racollo, che non è propriamente sulla traccia, ma che si rivela ottimo punto di sosta per cicloturisti ormai spossati dai molti metri di dislivello affrontati. E sempre a caso ci viene offerta ospitalità all’interno, con cena local a base di formaggi, affettati e piatti indimenticabili, mentre fuori soffia un vento inumano, crudele, urlante.

E poi ricordo la malsana e al tempo stesso incredibile idea di aggiungere la scalata a Campo Imperatore a un trail che già di per sé fa qualche migliaio di metri di dislivello. E quindi la mattina, riposati dalla notte al Racollo, senza più considerare la traccia (per qualche ora), ci siamo tuffati sulla salita Pantani che in una decina di chilometri ci ha condotti al mitico cartello di Campo Imperatore, in una cornice indimenticabile, in un’atmosfera lunare da Kirghizistan, davvero da lacrime.

Quelle, vere, sono arrivate, silenti e indimenticabili, versate alla vista di Rocca Calascio in lontananza, lassù, su una sterrata poetica dopo aver percorso la Via Piana, oppure della Piana da una sterrata al tramonto che più poetici non si poteva essere, arrivando da Castel del Monte e passando sotto al Monte Bolza.

E infine i passaggi a Montorio al Vomano, Castiglion Messer Raimondo, Arsita, nel Canyon dello Scoppaturo, a Santo Stefano di Sessanio e sulle strade del Wolf’s Lair. Quanta bellezza questo Abruzzo!

Risulta davvero difficile riassumere in qualche aneddoto questo splendido trail. Tanto bello quanto indimenticabile che ho scelto di tornare sulle strade del MAGS Experience Abruzzo Trail, quest’anno, anche perché il percorso è cambiato e risulta ancora più gravel, ancora più affrontabile – mi dicono gli organizzatori di ricordarti che è davvero gravel! – ancora più affascinante.

E tu, hai voglia di vivere queste esperienze sul MAGS Experience Abruzzo Trail 2023?

Vuoi vedere il video-racconto dedicato al MAGS? Eccolo, a puntate!