Il piano B di Ivan Saracca, sinossi dell’opera
“Se io fossi in te…” è la frase che Ivan odia di più. Così tanto che a forza di ignorare i consigli degli altri finisce per lasciare il lavoro e prepararsi a viaggiare lontano. È proprio allora, però, che la più grande crisi mondiale del terzo millennio si fa prepotentemente avanti, scombinando tutti i piani. Cosa fare? In poco tempo Ivan riadatta il suo progetto a una dimensione nazionale e mette insieme il suo Piano B: un viaggio in bici per l’Italia attraverso zone che mai aveva preso in considerazione. Sale sugli Altipiani Abruzzesi, attraversa il Molise, poi il Matese, l’Irpinia e i Monti Dauni. In Basilicata affronta le sfide più dure per poi raggiungere Matera e proseguire verso Santa Maria di Leuca, il finis terrae d’Italia. Un filo che unisce paesaggi antichi e fragili, persone semplici e orgogliose, problemi dalle radici profonde, messi ancora più in luce dal virus, che però pare dare anche nuove opportunità. Un viaggio che diventa una presa di coscienza dell’Italia, del cambiamento in corso, della resistenza a esso e della necessità di un Piano B che possa partire dall’interno e in grado di ridarci il tempo, lo spazio, la salute.
“Il piano B. Ripartire con un viaggio in bici” è il racconto travolgente di Ivan Saracca, un ingegnere idraulico brillante e pieno di vita che, dopo 15 anni di lavoro stabile, decide di mollare il “posto fisso” per inseguire un sogno a pedali. Con la bici come compagna di libertà, parte da Pescara e attraversa l’anima dell’Italia lungo la rotta della Transiberiana d’Italia, per poi immergersi nel cuore selvaggio del Molise, nella misteriosa “città delle streghe”, nelle terre silenziose della Basilicata e nelle sfide quotidiane dei pranzi domenicali. Fino ad arrivare alla “fine della terra”, là dove Ionio e Adriatico si abbracciano, a Santa Maria di Leuca. Un viaggio che è molto più di un itinerario: è un cambio di rotta, una rinascita su due ruote.

- Editore: Alpine Studio
- Autore: Ivan Saracca
- Collana: Orizzonti
Serve un piano B per tutti
Serve un Piano B per tutti, subito, che sia più di un’alternativa a un piano iniziale andato male. Che porti in sé la parola “Piano”, che sia cioè basato sulla lentezza e sulla gentilezza, concetti in antitesi al presente, ma se si guarda con attenzione tra le crepe prodotte dalla velocità smodata a cui stiamo andando se ne trova una grande richiesta. “Piano” perché va pianificato, definita una meta e un percorso, mica navigare a vista e cambiare direzione a ogni cambio di pilota. “B” non perché è un ripiego, ma perché è l’unica alternativa a qualcosa che non può più andare, né avanti né indietro. “B” perché la Bicicletta è il motore di cui abbiamo bisogno per avere un futuro, una nuova normalità, lo strumento già pronto in grado di ridarci il tempo, lo spazio, la salute. Ecco cosa potrei nel futuro, aiutare a costruire questo Piano B.

Un libro autentico
“Il piano B. Ripartire con un viaggio in bici” è il libro con cui Ivan Saracca – ingegnere classe 1979 di Roncole Verdi di Busseto – mette nero su bianco una decisione radicale: dopo 15 anni di lavoro stabile e sicuro, abbandona tutto per riscoprirsi in sella alla sua bici. Pubblicato da Alpine Studio nel 2021, il libro è molto più di un diario di viaggio: è un racconto sincero e coinvolgente di cambiamento, di libertà e di domande che non trovano risposte, ma ne fanno nascere di nuove, più vere.
Con uno stile limpido e immediato, Ivan ci accompagna lungo un’Italia che spesso ignoriamo: dall’Abruzzo della Transiberiana d’Italia al Molise dimenticato, passando per la misteriosa Benevento – la città delle streghe – e per la Basilicata solitaria, dove anche una borraccia piena diventa metafora di resistenza. Tra riflessioni, incontri e ironia, Ivan combatte anche contro la sacralità del pranzo domenicale pugliese, prima di arrivare a Finibus Terrae, dove il viaggio si chiude simbolicamente nel punto in cui Ionio e Adriatico si fondono.
Un libro autentico, accessibile a tutti, che scivola via leggero come la sua bici Scapin sull’asfalto, ma lascia una traccia profonda nella mente di chi legge.

Per chi ama i numeri – anche se Ivan nel suo libro li cita appena, preferendo lasciare spazio a riflessioni ben più profonde – basti sapere che il suo viaggio è durato 20 giorni, coprendo circa 1.000 km e affrontando 15.000 metri di dislivello. Ma “Il piano B” non è un resoconto tecnico: è un viaggio interiore e collettivo, che tocca temi caldi e attuali come l’abuso del suolo, gli incendi incontrollati, l’abbandono dei rifiuti, la desertificazione dei borghi, la mancanza di cultura ciclabile.
Le pagine scorrono leggere, ma lasciano segni profondi. Ivan – che ha anche collaborato al numero 2 di Impronte – Storie a pedali – ci infila con delicatezza nelle sue borse da bici, facendoci arrabbiare con lui per l’invasione delle auto, sudare sotto il sole molisano circondati dagli incendi, indignarci per paesaggi feriti dal degrado, commuoverci alla vista dei Sassi di Matera e sorridere (con l’acquolina in bocca) davanti ai sontuosi pranzi domenicali pugliesi.
Questo libro fa ciò che ogni buon libro di viaggio dovrebbe fare: ci porta altrove, ci smuove dentro, ci invita a partire. E quando chiudi l’ultima pagina, non puoi fare a meno di pensare: “Forse è ora di scrivere anche il mio piano B.”

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- Editore: Alpine Studio
- Autore: Ivan Saracca
- Collana: Orizzonti
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