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Bikepacking o cicloturismo classico? No, meglio: assetto ibrido

Una volta provato l’ibrido non si torna indietro…

Ne ho fatto un video un po’ di tempo fa (lo trovi qui in fondo alla pagina), e sto ancora aspettando il momento migliore per raccontarti quel fantastico viaggio, ma è arrivato il momento di parlarti di come ho preparato la bici per pedalarlo. Sto parlando del viaggio a Canicattì e dell’assetto ibrido usato per affrontarlo. Se stai pianificando un viaggio in bici, probabilmente hai dovuto rispondere al quesito se sia meglio un setup da bikepacking o uno da cicloturismo classico.

La risposta potrebbe sorprenderti: considera un assetto ibrido! Questo sistema, a mio avviso, combina i vantaggi di entrambi, offrendo una soluzione versatile per chi cerca comfort, volume di carico e agilità. Vediamo insieme in cosa consiste e come può trasformare il tuo viaggio.

Geometria della bici | In posa

Cos’è questo famigerato ibrido?

L’ibrido, come si può ben intendere, utilizza elementi tipici sia del bikepacking che del cicloturismo classico. Da un lato, alcune borse leggere e compatte per migliorare l’agilità. Dall’altro, alcune borse capienti per garantire spazio sufficiente per attrezzature e scorte, senza sacrificare troppo la manovrabilità.

Ad esempio, durante il viaggio di due mesi insieme a Martina da Poggio Mirteto a Canicattì, lungo 1.600 chilometri e con 18.000 metri di dislivello, l’ibrido ha permesso di affrontare terreni misti (asfalto, sterrati leggeri e tratti tecnici) e di trasportare attrezzature per il campeggio selvaggio e strumenti di lavoro come un tablet e un computer.

Geometria della bici | Stack

Come funziona l’assetto ibrido?

Un setup ibrido si basa su una combinazione di componenti:

  • Bikepacking: Borse da manubrio, forcella e telaio. Perfette per trasportare gli elementi essenziali come tenda, materassino e indumenti tecnici.
  • Cicloturismo: Borse da cicloturismo, come le GIVI Junter anteriore da 14 litri, normalmente progettate per il portapacchi anteriore, ma usate al posteriore. Queste borse offrono volume extra per trasportare scorte di cibo, acqua e abbigliamento pesante.

In questo caso, il setup prevedeva borse da bikepacking progettate per l’anteriore montate al portapacchi di Salsa posteriore. Questa configurazione permette di distribuire meglio il peso (in modo equilibrato, migliorando sia la manovrabilità che la stabilità).
Un altro esempio pratico: borse anteriori leggere da 5,5 litri ciascuna montate sulle forcelle, combinate con una borsa telaio per oggetti pesanti e due borse posteriori per scorte aggiuntive. Questo setup garantisce spazio e flessibilità senza compromettere l’agilità.

Geometria della bici | Reach

Quando scegliere un assetto ibrido?

Un assetto ibrido è ideale per:

Viaggi lunghi e variegati

Itinerari misti con terreni diversificati, da asfalto a sterrati impegnativi.

Campeggio selvaggio

Se hai bisogno di portare scorte extra di cibo e acqua.

Nomadismo digitale

Se devi trasportare dispositivi elettronici e altri strumenti di lavoro.

Ad esempio, durante il viaggio in Italia, l’ibrido ha consentito di affrontare giornate con dislivelli significativi e soste per lavorare. Le borse posteriori capienti hanno permesso di trasportare abbigliamento caldo per il freddo serale e dispositivi elettronici in sicurezza.

Geometria della bici | Top Tube

I vantaggi del mix ibrido

Versatilità

Combina la leggerezza del bikepacking con la capienza del cicloturismo. Puoi portare abbigliamento extra, dispositivi elettronici o attrezzature per cucinare senza compromettere troppo l’agilità della bici.

Distribuzione del peso

Con borse leggere all’anteriore e borse più grandi al posteriore, il peso è ben bilanciato. Ciò migliora la stabilità e la maneggevolezza su sterrati tecnici. Un setup opposto è stato scelto da Marti, che invece ha caricato il peso in avanti, su un portapacchi da forcella, in modo da avere il baricentro più basso e poter controllare ancora meglio il mezzo.

Capacità di adattamento

Un setup ibrido consente di affrontare situazioni impreviste. Ad esempio, durante una tappa nei boschi della Calabria, il freddo serale ha richiesto abbigliamento caldo, come un piumino e una giacca antipioggia. Grazie all’assetto ibrido, è stato possibile portare tutto l’occorrente senza sacrificare il comfort di guida.

Facilità di utilizzo

Le borse come le GIVI-Bike Junter sono dotate di sistemi di fissaggio universali, facili da montare e smontare. Sono anche impermeabili (certificazione IPX5) e resistenti agli urti, proteggendo oggetti delicati come tablet e computer.

Geometria della bici | Head Tube Angle

Perché non solo bikepacking o solo cicloturismo?

Il bikepacking è ideale per viaggi brevi e dinamici, ma limita lo spazio di carico. Soprattutto per quanto riguarda le scorte di cibo o l’equipaggiamento da cucina, che difficilmente sono riuscito a trasportare con me in viaggio. Il cicloturismo classico, invece, offre grande capienza, ma può rendere la bici pesante e meno maneggevole. Una soluzione ibrida unisce i punti di forza di entrambi, offrendo una soluzione flessibile per chi affronta percorsi variati.

Ad esempio, durante il nostro viaggio attraverso gli Appennini, il bikepacking avrebbe ridotto il peso complessivo, ma non avrebbe permesso di portare tutto l’occorrente per il campeggio selvaggio compreso di cucina. D’altra parte, un setup da cicloturismo completo, oltre che inutile perché troppo litraggio a una certa non serve, avrebbe reso più faticoso affrontare le salite o i tratti tecnici.

Geometria della bici | Seat Tube

Consigli per il tuo assetto

Personalizza le borse

Usa borse anteriori leggere e compatte, riservando quelle posteriori per gli oggetti più pesanti o voluminosi.

Bilancia il peso

Distribuisci il carico equamente per evitare squilibri.

Sperimenta

Ogni viaggio è unico. Prova diverse configurazioni e adatta il setup alle tue esigenze.

Investi in qualità

Scegli borse robuste e impermeabili, come quelle della linea GIVI-Bike Experience, per affrontare qualsiasi condizione meteorologica.

Un assetto ibrido rappresenta una scelta intelligente per chi vuole uscire dagli schemi e sfruttare i vantaggi di entrambe le filosofie. Ti offre la libertà di adattarti a percorsi misti, garantendo comfort, agilità e spazio sufficiente per vivere un’avventura indimenticabile.
Hai mai provato un setup ibrido? Quali sono state le tue esperienze? Scrivi qui nei commenti la tua storia!

Geometria della bici | Seat Tube Angle
Geometria della bici | Emilia Gravel

Ecco il video riassunto di quello che hai letto sull’assetto ibrido

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